Gianfranco De Meo

Quando un quadro è finito? Il dilemma (e la soluzione) di ogni pittore

Una delle domande che i miei allievi mi rivolgono più spesso in studio è proprio questa: "Maestro, come faccio a capire quando il mio quadro è finito?". È una domanda legittima, che nasconde però una delle più grandi insidie della pittura. Spesso si crede...
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Leonardo e Michelangelo: la rivalità che infiammò Firenze

All'inizio del Cinquecento, Firenze era una città piccola ma vibrante di genio artistico. Due tra i più grandi maestri della storia dell'arte si incrociavano per le sue strade: Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti. E quando si incontravano, l'aria ...
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Rembrandt e l'impasto: quando il colore diventa "scultura"

Rembrandt van Rijn (1606-1669) applicava il colore così spesso che in alcuni punti le sue opere arrivano a 5 millimetri di spessore. Non era un caso, né un errore: era una tecnica precisa che si chiama "impasto".L'impasto è l'applicazione di colore denso,...
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I colori dei nativi americani: il linguaggio sacro della terra

Quando il colore diventa simbolo Nei ritratti dei nativi americani, i colori non sono mai casuali. Ogni tonalità racconta una storia, esprime un valore, comunica con gli spiriti. Per le tribù native, dipingersi il volto e il corpo non era decorazione, ma ...
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Come riportare il disegno sulla tela: due approcci a confronto

Una delle domande che mi viene posta più frequentemente è: "come faccio a trasferire il disegno sulla tela prima di dipingere?"La risposta non è scontata come sembra, perché in realtà esistono due filosofie completamente diverse di approccio alla pittura,...
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Bouguereau e il metodo accademico: tecnica, non magia

Dipingere come Bouguereau è meno complicato di quanto sembri. Può suonare assurdo, ma è la verità: il realismo accademico dell'Ottocento non è frutto di talento innato o ispirazione divina, ma di un metodo preciso, codificato, che chiunque può imparare co...
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Contrasti simultanei: il segreto degli impressionisti per dipingere le ombre

Lo sapevi che le ombre sono grigie, ma il tuo cervello le trasforma in colori? Questo fenomeno si chiama contrasto simultaneo ed è il segreto che rese rivoluzionaria la pittura impressionista. Quando fissi un colore intenso per alcuni secondi, il tuo occh...
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La stanza segreta di Michelangelo: quando l'arte diventa rifugio

Nel 1530, a Firenze, crolla la Repubblica. I Medici tornano al potere. Per Michelangelo, che aveva difeso la città dalle mura, rimane una sola strada: nascondersi. E così sceglie di rifugiarsi in un luogo che nessuno conosce: una stanza segreta sotto la B...
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Come si fa il colore della pelle: sfatiamo il mito del rosa

La domanda che molti principianti che si accostano alla pittura si fanno è: "che colore uso per dipingere la pelle?" È una delle domande più frequenti che ricevo nel mio corso di pittura. E la risposta sorprende sempre: non esiste un colore specifico per ...
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Degas, Rosalba Carriera e l'arte del pastello: non solo per bambini

I pastelli sembrano solo per bambini, eppure alcuni dei più grandi capolavori della storia dell'arte sono stati realizzati proprio con questa tecnica. Se usati con maestria, i pastelli hanno quasi la resa della pittura a olio, con una luminosità e una vib...
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Monet, gli impressionisti e il vero colore della neve

Il colore della neve non è mai il bianco puro. In realtà la neve riflette il colore della luce e dell'ambiente circostante. La luce diretta appare giallo-arancio sui cristalli illuminati, mentre le ombre si tingono di blu e viola intenso.Questo fenomeno o...
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Il segreto della pittura fotografica di Caravaggio

Caravaggio è considerato da molti l’inventore della fotografia, per il rivoluzionario utilizzo della luce o la composizione dei suoi dipinti.Il segreto della sua maestria tecnologica è svelato da una studiosa italiana, Roberta Lapucci, docente al SACI – S...
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Picasso e la pittura "realistica"

Un uomo criticò Picasso perché creava arte poco realistica. Picasso gli chiese: «Mi può mostrare dell’arte realistica?» L’uomo gli mostrò la foto della moglie. Picasso osservò: «Quindi sua moglie è alta cinque centimetri, bidimensionale, senza braccia né ...
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L'invenzione dei colori in tubetti e la nascita dell'Impressionismo

Nel 1841 ci fu una piccola invenzione tecnologica, oggi ricordata da pochissimi e non entrata certamente nel novero delle idee geniali del XIX secolo, però questa innovazione era destinata a cambiare per sempre la storia della pittura. Accadde che un pitt...
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La furbizia di Tintoretto

Ogni dipinto ha la sua storia e quella dell'ovale intitolato “San Rocco in gloria”, eseguito dal veneto Jacopo Robusti detto Tintoretto (1518-1594), ne ha una davvero interessante. Quest'opera realizzata dall'artista per la Scuola di San Rocco a Venezia g...
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Come dipingeva Tiziano Vecellio

“Tiziano è stato veramente il piú eccellente di quanti hanno dipinto, poiché i suoi pennelli sempre partorivano espressioni di vita.Mi diceva Jacopo Palma il Giovane che questo abbozzava i suoi quadri con una tal massa di colori, che servivano per far let...
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Van Gogh, dipingere con gli occhi socchiusi

"...Ultimamente mentre dipingevo, ho sentito una certa potenza coloristica che si andava risvegliando in me, più forte e diversa da quella sentita finora. Può darsi che il mio nervosismo di questi giorni sia dovuto a una sorta di rivoluzione nel mio meto...
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Il colore per Kandinskij

“Il colore è un mezzo che consente di esercitare un influsso diretto sull’anima. Il colore è il tasto, l’occhio il martelletto, l’anima è il pianoforte dalle molte corde”.Vasilij Kandinskij
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Cennino Cennini e le antiche botteghe

"Adunque, voi che con animo gentile sete amadori di questa virtù, principalmente all'arte venite, adornatevi prima di questo vestimento: cioè amore, timore, ubbidienza e perseveranza. E quanto più tosto puoi, incomincia a metterti sotto la guida del maest...
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Diego Velázquez e il tratto pittorico

Qualcuno rinfacciò a Velàzquez il fatto che non dipingeva con soavità e bellezza soggetti più seri, in cui avrebbe potuto benissimo emulare Raffaello: egli se la cavò elegantemente, dicendo "che preferiva essere primo in quel genere grossolano, che second...
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Monet e "l'attimo fuggente"

"So ormai per esperienza, che è piuttosto utile dipingere all'aria aperta, catturare il movimento e soprattutto l'attimo fuggente, dipingere cioè istante dopo istante, nel modo più completo, trasferendo sulla tela le emozioni provenienti dalla natura, sen...
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